La pandemia è ufficialmente finita, ma questo non significa che non ne sentiremo più gli effetti. Le aziende di tutto il mondo hanno compreso l'importanza della digitalizzazione e continuano a implementare soluzioni IT per aumentare l'efficienza aziendale e attirare l'attenzione dei potenziali clienti. Le azioni di Wix, una piattaforma per la creazione di siti web, sono scambiate del 78% al di sotto dei livelli massimi durante la pandemia, quando c’è stata tanta richiesta di una presenza online. L'attrazione dei clienti viene effettuata secondo il modello "freemium": una versione gratuita ma limitata introduce la funzionalità del sito, dopodiché gli utenti possono aggiungere gli ulteriori servizi a pagamento. Questo è estremamente conveniente per il pubblico principale: le piccole imprese, i cui rappresentanti non sono disposti a spendere molto per il sito e desiderano ottenere una soluzione già pronta al miglior prezzo.

La pandemia si sta gradualmente dimenticando, ma questo non significa affatto che la promozione dei servizi online abbia improvvisamente perso di significato, anzi, al contrario, questo aspetto sta solo diventando più rilevante con il tempo. Secondo i dati del primo trimestre del 2023, i guadagni sono cresciuti del 10% su base annua a $374 milioni, mentre nel secondo trimestre è prevista una crescita del 12% su base annua. Anche l'efficienza della piattaforma aumenta. Se un anno fa l'utile per azione era meno di $0.72, ora è già di $0.91. Questo è un risultato estremamente impressionante.

Prima o poi, l'attuale correzione finirà e si perderà la possibilità di acquistare azioni di una società così promettente ad un prezzo così basso. Apparentemente, anche il management di Wix la pensa così. Negli ultimi sei mesi la società ha riacquistato circa il 5% delle proprie azioni dalla circolazione pubblica.